ARCO CELESTE


con Virginia Zanetti



Concorso per realizzazione di opere d’arte
destinate al Palazzo di Giustizia di Firenze

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/selezione-opere-per-abbellire-palazzo-giustizia

 


Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me.

L'opera è un arco a botte dallo spessore così fine da evocare un'ideale volta celeste, è forata su tutta la sua superficie in modo tale da far passare la luce e rappresentare le stelle delle costellazioni della Vergine e della Bilancia avvolgendo totalmente chi l'attraversa. Secondo una versione mitologica la prima costellazione raffigura Astrea conosciuta come dea della giustizia e per questo il suo strumento, la Bilancia,, si trova lì vicino. Secondo la leggenda, essa amministrava il mondo in modo saggio, finché gli uomini diventarono così intrattabili che si ritirò nei cieli. 
L'opera scultorea è pensata per essere attraversata dalle persone che si trovano nel Palazzo di Giustizia, installata nello spazio diviene insieme apertura fisica e apertura della coscienza personale; il corrispettivo tra l'altezza delle stelle e l'abisso dell'interiorità umana è un invito a tutte le persone a ricercare continuamente il potenziale di giustizia assoluta dentro di sé. Il titolo infatti è un'asserzione contenuta nello scritto filosofico Critica della ragion pratica di Immanuel Kant, pubblicato nel 1788.
L'opera vuole invitare alla ricerca della Legge morale, infinita come il cielo e le costellazioni sulla volta.